Le recenti ricerche sul cervello bilingue hanno contribuito non solo a sfatare i pregiudizi negativi sul bilinguismo, ma anche a dimostrare che, in aggiunta ai benefici ben noti, come l’accesso a due culture, la maggiore tolleranza verso le altre culture, e gli indubbi futuri vantaggi sul mercato del lavoro, il bilinguismo conferisce benefici molto meno conosciuti, ma forse anche più importanti, sul modo di pensare e agire in diverse situazioni. Per comprendere questi effetti del bilinguismo bisogna innanzitutto partire dal presupposto che il cervello è perfettamente in grado di ‘gestire’ due o più lingue simultaneamente fin dalla nascita. Basta pensare che in molte parti del mondo è perfettamente normale crescere multilingui, e semmai è il monolinguismo a rappresentare l’eccezione. E’ noto che benefici cognitivi più generali, e meno conosciuti, del bilinguismo, riguardano il controllo esecutivo sull’attenzione: soggetti bilingui risultano avvantaggiati, rispetto ai coetanei monolingui, nel passaggio rapido da un compito ad un altro quando entrambi i compiti richiedono attenzione selettiva e capacità di ignorare fattori interferenti e questa capacità rimane inalterata anche in età adulta. Sembra inoltre che alcuni di questi vantaggi cognitivi vengano mantenuti nella terza età, proteggendo in qualche modo i parlanti bilingui dal declino delle funzioni cognitive che in genere accompagna l’invecchiamento, ritardandone i sintomi.
Nella pratica riabilitativa, si verifica sempre più di frequente di dover affrontare problematiche legate all’acquisizione di due lingue. Gli studi riportati in letteratura differenziano la localizzazione emisferica della madre lingua rispetto alla lingua secondaria, ma sottolineano anche che esiste una ulteriore differenziazione a seconda dell’epoca di vita durante la quale il soggetto è stato esposto alle due ( o più ) lingue. Nel caso di soggetti afasici bilingui, spesso si riscontra un recupero più rapido per la lingua madre, mentre l’altra lingua segue un percorso frammentario. Obiettivo del corso è presentare un breve exursus teorico sull’argomento per fornire, mediante la presentazione e la discussione di casi clinici, strumenti per la valutazione e la riabilitazione di un afasico bilingue.
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Ore 8,45 registrazione dei partecipanti
Ore 9.00 Il bilinguismo Ore 10.00 Bilinguismo simultaneo e bilinguismo consecutivo Ore 11.00 Bilinguismo compatto e bilinguismo coordinato Ore 12.00 Le prospettive neurolinguistiche del bilinguismo Ore 13.00 pausa pranzo
Ore 14.00 Le basi neurologiche del Bilinguismo Ore 16.00 Esempi pratici. Lavoro di gruppo con produzione di rapporto Ore 18.00 Bilinguismo e decadimento cognitivo Ore 19.00 chiusura dei lavori della prima giornata
2^ giornata
Ore 9.00 Le afasie Ore 10.00 L’afasico bilingue Ore 12.00 Presentazione di casi clinici. Lavoro di gruppo con produzione di rapporto Ore 13.00 pausa pranzo Ore 14.00 La valutazione dell’afasico bilingue Ore 15.00 Lavoro di gruppo con produzione di rapporto finale Ore 17.00 Principi di terapia Ore 18.00 Presentazione di casi clinici Lavoro di gruppo con produzione di rapporto finale Ore 19.00 chiusura dei lavori. Consegna dei questionari
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